giovedì 29 marzo 2012

Tartelletta con panna cotta allo zafferano e salsa al vino rosso e prugne

Iera sera a cena abbiamo parlato di famiglia. Non poteva essere altrimenti, dal momento che una coppia di amiche ha appena deciso di sposarsi in Inghilterra e siamo stati invitati alla cerimonia. L’Italia, assieme alla Grecia, è l’unico Paese dell’Unione Europea a non offrire alle coppie omosessuali alcuna opzione: né matrimonio né patto civile.
Non tutti i gay la pensano comunque nello stesso modo sulle nozze, almeno in Italia: in un mondo dove l’omologazione sembra l’unico valore tollerabile, molti omosessuali temono la sola idea di scimmiottare le coppie tradizionali in fatto di matrimonio. Ma il confine fra eterosessualità e omosessualità è davvero così netto? Per quanto mi riguarda, ho sempre cercato rapporti affettivi e sessuali con persone del mio stesso sesso in base a una pulsione interna personale, e non a scelte indotte dall’ambiente o dalle circostanze. Ed è questa la sola cosa che mi distingue da un eterosessuale.
Non cerchiamo tutti una relazione stabile, uno scambio continuo e reciproco di dare e ricevere? Non vogliamo tutti una casa comune e piccoli spazi quotidiani da proteggere, pensare, inventare?
Ogni individuo è unico e irripetibile. I bisogni, invece, sono comuni a tutti.
I miei genitori mi hanno trasmesso un valore imprescindibile: come, senza l’amore, la famiglia non è una comunità di persone, così, senza l’amore, la famiglia non può vivere, crescere e perfezionarsi come comunità di persone.
Perché allora i miei desideri e le mie motivazioni dovrebbero valere meno dei desideri e delle motivazioni di una coppia eterosessuale?
Le nostre scelte sono importanti solo se noi le rendiamo importanti.

DOLCI > TARTELLETTA CON PANNA COTTA ALLO ZAFFERANO E SALSA AL VINO ROSSO E PRUGNE

Pasta brisée > 1 rotolo
Panna fresca > ½ litro
Zucchero > 120 g
Zafferano > 1 bustina
Agar agar > 1 cucchiaino
Vino rosso > 1 bicchiere
Prugne secche > 4
Legumi secchi > q.b.

Prendete il rotolo di pasta brisée e stendetelo con la sua carta forno all’interno di una tortiera rotonda dai bordi bassi, quindi bucherellatelo con i rebbi di una forchetta.
Disponete un altro foglio di carta forno sopra la pasta brisée e riempite lo stampo di legumi secchi, per non far gonfiare l’impasto durante la cottura.
Infornate per 20 minuti in forno già caldo a 200°, quindi eliminate i legumi e la carta forno, e proseguite la cottura per altri 20 minuti a 180°.
In un pentolino, portate a ebollizione la panna con 100 g di zucchero e lo zafferano, quindi aggiungete l’agar agar sciolto in un goccio di latte.
Proseguite la cottura per 5 minuti esatti continuando a mescolare, poi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
Sfornate la tartelletta, riempitela con la panna cotta allo zafferano e fatela riposare in frigorifero per un paio di ore.
Versate in un pentolino il vino rosso, aggiungete 20 g di zucchero e le prugne, e portate a ebollizione. Continuate la cottura finché il liquido non si sarà ridotto della metà.
Togliete la tartelletta dal frigo 30 minuti prima di servirla.
Distribuite sul dolce un cucchiaio di salsa al vino rosso ancora calda e guarnite con le prugne secche.

2 commenti:

  1. Mi è piaciuto questo post e mi è piaciuta molto la ricetta. Ciao, a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie, che piacere!
      con lo zafferano puoi aromatizzare anche creme pasticcere e marmellate... una delizia!
      spero di ritrovarti presto con altri commenti... ;-)

      Elimina