mercoledì 11 aprile 2012

Peperoni ripieni di melanzane, uva secca e pinoli

Ricordo ancora certe cene silenziose. A volte ci si combatte con il silenzio, anche se un silenzio di difesa. Altre volte si tiene il muso per punire. Un broncio offensivo può durare a lungo, e il silenzio non è più uno scudo, ma un’arma.
I silenzi possono essere tremendi, parlano di noi, raccontano il nostro rapporto, la nostra incapacità di comunicare, di fare coppia. Il silenzio è compagno discreto della solitudine perché incarna l’assenza, che è una delle peggiori paure dell’uomo. E la solitudine non è forse la manifestazione più evidente della fragilità della famiglia nella società post-moderna?
Chi tiene il broncio è un essere complicato, che lancia messaggi ambigui, che pretende aiuto e attenzione, ma che allo stesso tempo li respinge, che vuole essere compreso senza dover parlare.
Prima ero così, perennemente imbronciato. Chi adotta un silenzio ostinato e offensivo arriva a distruggere l’autostima dell’altro. Soprattutto all’interno di una coppia, le difficoltà a gestire verbalmente i momenti di confronto possono portare a una sofferenza che non è solo interiore.
Non ricordo esattamente quando sono cambiato, ma non credo di averlo fatto per necessità, quanto piuttosto per amore.
Ieri sera è stata una cena silenziosa. Ma un silenzio liberatorio, di quelli che ti fanno assaporare la quiete. Come il silenzio di quando pedalo lasciando l’argine e attraversando il Parco Urbano per arrivare alle porte di Ferrara. O quello nel mio letto, al caldo sotto il piumone prima di addormentarmi. O la tranquillità di un viaggio su un treno stranamente deserto. Un silenzio di riconciliazione.

CONTORNO > PEPERONI RIPIENI DI MELANZANE, UVA SECCA E PINOLI

Peperoni > 4 piccoli
Melanzane > 2
Menta > 10 foglie
Uva secca gigante > 20 acini
Pinoli > 20 g
Arancia > 1
Pompelmo > 1
Olio extravergine d’oliva > 4 cucchiai
5 spezie > 1 pizzico
Sale > 1 pizzico

Lavate le melanzane, sbucciatele e tagliatele a dadini piccoli. Spolveratele di sale, adagiatele su un piano e lasciatele riposare per un’ora, fino a quando non avranno perso l’acqua di vegetazione. Sciacquatele, asciugatele e fatele saltare nell’olio extravergine d’oliva assieme alle foglie di menta, all’uva secca gigante e ai pinoli.
Salate e insaporite con le 5 spezie e con le zeste di un’arancia e di un pompelmo.
Lasciate cuocere a fuoco lento senza aggiungere acqua, mescolando di tanto in tanto, fino a quando la dadolata di melanzane non sarà tenera.
Lavate i peperoni e tagliate le calotte con un coltello affilato, tenendole da parte. Privateli dei semi e degli eventuali filamenti, quindi riempiteli con le melanzane stufate.
Coprite i peperoni ripieni con le loro calotte e cuoceteli nel forno già caldo a 180° per circa 90 minuti.
Serviteli tiepidi.

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