lunedì 8 aprile 2013

Spezzatino di daino con mirtilli e uva passa all'agro

Non mi basta armeggiare con un iPad per appartenere alla giovane America. So di essere figlio della vecchia Europa, amo la cultura e sono convinto che la nostra lingua sia il mezzo più efficace per unire le nostre coscienze.
Sono stato abituato a leggere molto e a scrivere altrettanto. E lo faccio ancora oggi, spinto da un’irrefrenabile curiosità. Sono un accumulatore, un collezionista instancabile che acquista e ripone, senza avere mai il tempo di leggere quanto vorrebbe. Conservo i romanzi per il futuro, come i surgelati. O un buon vino. Certi libri migliorano col tempo, diventano classici. Oppure oggetti di modernariato.
Amo leggere almeno quanto amo ascoltare. Ascoltare davvero significa cercare di capire non solo il fatto che ci viene raccontato, ma soprattutto il significato che gli viene attribuito e ancor più le emozioni che ha provocato in chi ce lo racconta.
Una cena mette alla prova la nostra capacità di ascolto e quella di chi ci circonda. Spesso incontro persone pronte a esprimere giudizi e a dare consigli, come se questo bastasse a provare la loro attenzione. Non è facile trovare un interlocutore attivo, spinto a fare domande per capire meglio. Ancor più difficile trovare un ascoltatore empatico, attento alle emozioni.
Un vero peccato. Ascoltare una persona per davvero può avere effetti sorprendenti.

SECONDI > SPEZZATINO DI DAINO CON MIRTILLI E UVA PASSA ALL’AGRO

Spezzatino di daino > 800 g
Brodo vegetale > 500 ml
Vino rosso > 500 ml
Aceto di miele forte > ½ bicchiere
Aceto balsamico > 3 cucchiai
Ginepro > 15 bacche
Chiodi di garofano > 2
Pepe in grani > 1 manciata
Alloro > 3 foglie
Limone > 1
Cipolla > 1
Carota > 1
Sedano > 1 gambo
Uva sultanina > 30 g
Mirtilli rossi secchi > 30 g
Pinoli > 40 g
Marmellata di mirtilli > 1 cucchiaio
Zucchero > 1 cucchiaio
Farina > 6 cucchiai
Olio extravergine d’oliva > 4 cucchiai
Sale > 1 pizzico

Versate in una pentola 250 ml di vino rosso, l’aceto di miele, l’aceto balsamico, un trito di cipolla, carota e sedano, le bacche di ginepro, i chiodi di garofano, il pepe in grani, le foglie di alloro e la scorza di mezzo limone.
Portate a ebollizione a fuoco dolce e fate restringere della metà.
Filtrate il composto in una ciotola di vetro e aspettate che si raffreddi. Unite il restante vino rosso e lo spezzatino di daino bel lavati e asciugati, e lasciate marinare in fresco per 12 ore.
Asciugate la carne con carta da cucina, passatela nella farina e fatela rosolare nell’olio extravergine d’oliva ben caldo con un pizzico di sale e un trito fine di cipolla, carota e sedano.
Deglassate con un mestolo di brodo vegetale, poi versate la marinata fino a coprire a filo lo spezzatino.
Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco medio per 40 minuti, rabboccando se necessario con altro brodo vegetale e controllando di tanto in tanto che la carne non si attacchi al fondo.
Aggiungete un cucchiaio di zucchero, un cucchiaio di marmellata di mirtilli, l’uva sultanina e i ribes rossi secchi precedentemente ammollati e strizzati e completate la cottura per altri 20 minuti, fino a quando lo spezzatino di daino non sarà tenero e il sugo rappreso.
Prima di servire completate con i pinoli tostati e una grattugiata di scorza di limone.

2 commenti:

  1. Sono legato alla classica carta e penna, la tecnologia la conosco poco, ma rimango sempre affascinato da certi piatti sublimi, come questo.
    Gianni B.

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  2. ciaooooo ma ke blog carino...
    nuova lettrice ti aspetto da me...kiss

    http://assaggi-incucina.blogspot.it/

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