lunedì 16 dicembre 2013

Polpettine di fiocchi di riso e alga Nori con semi di sesamo al wasabi e maionese al tè verde Matcha

Ieri sera a cena ho salutato un amico in partenza per un lungo viaggio. Non ha ancora deciso se tornerà. In Italia sente di girare a vuoto. Un vuoto di ideali riempito da vecchie voci conservatrici, ma anche un vuoto di persone.
Partire? Restare? Il bisogno di andare e l’istinto di fermarsi. Nei suoi occhi ho letto la stessa paura di non andare da nessuna parte e ho ripensato a quando, tanti anni fa, annunciavo di partire e invece rimanevo a casa, in assoluta tranquillità, a leggere.
La scrittura è una forma di libertà personale. La letteratura non fornisce risposte, ma ci ricorda, in maniera onesta ed efficace, che siamo tutti lì a farci le stesse domande. Così il romanzo diventa il mezzo espressivo più forte e più duttile per trasmettere emozioni e pensieri da un essere umano all’altro. Perché la nostra ricerca non parta da zero. 
La prima lezione che imparato dalla lettura è come stare da solo. Per qualche ora o per intere giornate. I momenti di solitudine sono fondamentali per imparare a conoscersi e ascoltarsi un po’, per sperimentare le proprie emozioni e capire quali sono i nostri reali e più profondi desideri.
La capacità di stare soli è la capacità di amare, rappresenta il termometro della nostra maturità affettiva. Quando siamo felici di essere in due o quando non abbiamo ancora trovato il nostro posto nel mondo.

ANTIPASTI > POLPETTINE DI FIOCCHI DI RISO E ALGA NORI CON SEMI DI SESAMO AL WASABI E MAIONESE AL TÈ VERDE MATCHA

Fiocchi di riso > 150 g
Uovo > 1
Porri > 2
Zenzero > 1 cm
Brodo di pesce > 1 bicchiere
Alga Nori > 2 fogli
Limone > 1
Semi di sesamo al wasabi > 3 cucchiai
Pangrattato > 60 g
Olio extravergine d’oliva > 4 cucchiai
Sale > 1 pizzico
Pepe > 1 pizzico

Per la maionese al tè verde Matcha

Uova > 2
Olio d’oliva > 200 ml
Aceto di mele > 2 cucchiai
Tè verde Matcha > 1 cucchiaino
Sale > 1 pizzico

Mondate e lavate i porri, tagliateli a rondelle sottili e fateli appassire a fiamma dolce nell’olio extravergine d’oliva, aggiungendo un pizzico di zenzero grattugiato.
Bagnate i fiocchi di riso con un bicchiere di brodo di pesce tiepido, coprite con un tovagliolo e lasciate riposare per 20 minuti, fino a quando i fiocchi non saranno gonfi e morbidi.
Scottate i fogli di alga nori alla fiamma e tagliateli a quadretti.
Unite ai fiocchi di riso il porro appassito, i quadretti di alga nori, due cucchiai di semi di sesamo al wasabi e un pizzico di sale.
Aggiungete il tuorlo di un uovo e impastate per amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Formate delle polpettine e passatele in un mix di pangrattato, semi di sesamo al wasabi, scorza di limone grattugiata, sale e pepe.
Disponete le polpettine in una teglia oliata e cuocetele in forno ventilato a 180 gradi per 30 minuti, avendo cura di rigirarle spesso.
Preparate la maionese versando nel bicchiere del mixer a immersione l’olio di oliva (giovane), un tuorlo e un uovo intero (a temperatura ambiente), il sale e l’aceto di mele.
Montate la salsa fino a quando non avrà raggiunto una consistenza compatta. Incorporate quindi il tè verde Matcha.
Servite le polpettine tiepide (sono buonissime anche fredde) nappandole con la maionese al tè verde Matcha.

4 commenti:

  1. Mi ha stupito questa maionese al matcha.......io che l'ho scoperto praticamente l'altro ieri ci sto facendo di tutto con questa meravigliosa polvere di giada!!!!!Complimenti per la ricetta....anche io ne feci una simile tempo fa......ma questa maionese davvero mi mancava!!!!!

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    1. Ti consiglio allora di aromatizzare la panna cotta al tè Matcha. Accompagnandola con una crema di latte (condensato) o di cioccolato bianco. Davvero irresistibile...
      Se cerchi nel blog troverai altre ricette "al Matcha". Buon appetito! ;-)

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  2. Superb folosofia, anch'io la penso come te, credo che bisogna fermarsi a volte a riflettere sulla propria identità e capire come sarà il nostro futuro, futuro che in cucina sarà di polpettine, queste decisamente saranno mie, annots, thanks :-)

    Lorenzo D.

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