lunedì 2 giugno 2014

Millefoglie di melanzane con salsiccia al pistacchio

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti, recita l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
I diritti civili sono i diritti umani di prima generazione, quelli che storicamente si sono affermati per primi e che sanciscono le libertà individuali: figli delle rivoluzioni liberali dell’età moderna, stabiliscono infatti le libertà soggettive inalienabili di cui deve godere ogni singola persona.
Sono proprio i diritti civili a testimoniare le grandi differenze tra gli Stati d’Europa. In merito a unioni di fatto, matrimoni omosessuali, divorzio e adozioni, infatti, il Vecchio continente dimostra di non avere uno stesso animo progressista, e questo nonostante il Parlamento Europeo abbia chiesto agli Stati membri di garantire alle famiglie monoparentali, alle coppie non sposate e alle coppie dello stesso sesso parità di diritti rispetto alle coppie e alle famiglie tradizionali, in particolare in materia di legislazione fiscale, regime patrimoniale e diritti sociali.
Se qualcuno ancora si chiede perché mi impegno con Arcigay per i diritti civili in Italia, basta leggere i dati della campagna promossa dall’ILGA (International Lesbian and Gay Association), che ha misurato la parità tra i cittadini a prescindere dall’orientamento sessuale.
La Gran Bretagna è il paese più accogliente e inclusivo d’Europa. Grazie alle sue politiche per l'uguaglianza e la non-discriminazione, la famiglia, l'attenzione ai discorsi omofobici, il riconoscimento legale dei generi, la libertà di associazione e di espressione e il diritto di asilo, ha totalizzato 82 punti su 100, posizionandosi anche quest’anno al primo posto.
L’Italia è in zona retrocessione, se mi permettete un riferimento calcistico. Con un poco onorevole 32° posto, si colloca alle spalle di tutti i grandi paesi fondatori dell’unione europea, più vicino alla barbara Russia (ultima in classifica) che a Spagna, Francia o Germania.
La cosa interessante è che i sei punti guadagnati dal nostro paese rispetto allo scorso anno (perché un piccolo miglioramento c'è stato), sono da ricondursi unicamente ai piani di azione operati dai comuni italiani in tema di uguaglianza e non discriminazione, e non certo grazie all’azione del nostro parlamento, che non riesce neppure ad approvare una legge contro l’omofobia.
Ho sempre parlato liberamente di dignità e diritti (non solo omosessuali e transessuali), affrontandone i principi fondamentali a scuola, al lavoro, in casa, mentre faccio la spesa. E a cena, naturalmente, specialmente in queste ultime settimane di campagna elettorale.

SECONDI > MILLEFOGLIE DI MELANZANE CON SALSICCIA AL PISTACCHIO

Melanzane tonde > 2
Salsiccia al pistacchio > 400 g
Pomodori pachino > 200 g
Granella di pistacchi > 2 cucchiai
Basilico > 1 mazzetto
Prezzemolo > 1 mazzetto
Menta > 1 mazzetto
Aglio > 1 spicchio
Scalogno > 1
Olio extravergine d’oliva > ½ bicchiere
Sale > 1 pizzico
Pepe > 1 pizzico

Lavate le melanzane, eliminate le estremità e tagliatele a fette spesse circa mezzo centimetro. Spolveratele di sale, adagiatele su un piano e lasciatele riposare per un’ora, fino a quando non avranno perso l’acqua di vegetazione.
Sciacquatele e asciugatele con un foglio di carta assorbente.
Preparate un’emulsione di olio, sale, pepe e trito di basilico, prezzemolo e menta, aggiungendo uno spicchio d’aglio leggermente schiacciato.
Lasciate marinare le melanzane nell’emulsione per due ore.
Scaldate l’olio extravergine d’oliva in una padella antiaderente e soffriggete lo scalogno tritato finemente.
Unite i pomodori tagliati a cubetti e saltateli per qualche minuto a fiamma viva.
Adagiate una fetta di melanzana ben sgocciolata in una pirofila ricoperta di carta forno, proseguite con la salsiccia al pistacchio ben sgranata e pressata, e via così per tre strati, ricoprendo infine la millefoglie con un cucchiaio di pomodori saltati.
Coprite la pirofila con un foglio di alluminio e cuocete in forno cardo a 180° per 50 minuti.
Togliete quindi il foglio di alluminio e proseguite per altri 10 minuti a 200°.
Servite tiepida, spolverando le millefoglie con la granella di pistacchi.

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