domenica 20 luglio 2014

Insalata di pasta al mango curry con feta, mela verde, pachino e menta

Forse vi sarà capitato di vedere, nelle piazze delle vostre città, alcune persone che manifestano stando in piedi con un libro in mano, ferme, immobili, come ferme e immobili sono le loro idee.
Non manifestano infatti per i propri diritti, ma per la negazione di quelli altrui.
Si fanno chiamare Sentinelle in Piedi e conducono una battaglia contro le rivendicazioni delle persone gay, lesbiche e transessuali. Perché, se è vero che il motivo del loro dissenso sarebbe quello di vegliare sulla libertà di espressione e opinione, la stessa si declina solo ed esclusivamente sul tema della negazione dei diritti per le persone omosessuali.
Secondo l’Agenzia per i Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, l’omofobia danneggia ogni anno la salute e la carriera di milioni di persone. L’Italia è il paese dell’Unione Europea con il maggior tasso di omofobia sociale, politica e istituzionale: secondo i dati del Dipartimento di Salute Pubblica, i suicidi della popolazione gay legati alla discriminazione omofobica costituirebbero il 30% di tutti i suicidi tra gli adolescenti.
In un periodo in cui si moltiplicano le aggressioni omofobiche, le Sentinelle in Piedi schierano a esercito le frange più fondamentaliste del cattolicesimo nazionale e dell’estrema destra alimentando l’odio e la violenza.
Quando una società non si accorge di “sentinelle” e di “milizie” che prendono terreno è ora di riconfigurare l’attenzione, e valutare bene i rischi che si possono correre a sottovalutare l’invasività del fondamentalismo nello spazio pubblico.
Pensateci quando li vedrete. 
È come se qualcuno manifestasse oggi per il diritto a offendere e perseguitare gli ebrei, i neri, le donne, inficiando anni di lotte e conquiste sociali, dai matrimoni misti ai diritti dei lavoratori, fino al diritto al divorzio o all’aborto…
Qui non è in discussione la fede individuale, ma l’uso politico della religione e della fede. E non possiamo permettere che siano le minoranze aggressive oltranziste a “difendere” la vita, la famiglia, la morale, la sessualità e le relazioni tra i generi.
Alle Sentinelle in Piedi non posso che ricordare le parole di Simone, 21 anni, che si è buttato da un palazzo di undici piani perché deriso, discriminato ed emarginato in quanto gay: «L’Italia è un Paese democratico, libero. Ma è anche una nazione dove ci sono persone omofobe. E chi ha questi atteggiamenti dovrà fare i conti con la propria coscienza».

PRIMI > INSALATA DI PASTA AL MANGO CURRY CON FETA, MELA VERDE, PACHINO E MENTA

Pasta corta > 300 g
Pomodorini pachino > 150 g
Mele Granny Smith > 1
Formaggio Feta > 150 g
Curry > 3 cucchiai
Mango in polvere > 1 cucchiaio
Menta > 1 mazzetto
Limone > 1
Olio estravergine d’oliva > ½ bicchiere
Sale > 1 pizzico
Pepe > 1 pizzico

Sciogliete 2 cucchiai di curry nell’acqua di cottura della pasta.
Scolatela al dente e fatela raffreddare con un getto veloce di acqua fredda. Scolatela nuovamente facendo molta attenzione: se la pasta rimane bagnata assorbirà l’acqua e risulterà collosa.
Versate la pasta in un’insalatiera e conditela con un’emulsione di olio extravergine d’oliva, curry e mango in polvere.
Lasciate riposare in frigo per circa un’ora.
Lavate intanto i pomodorini pachino, tagliateli in quattro e conditeli con poco olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
Tagliate il formaggio feta in dadini di circa 1 cm.
Sbucciate la mela e tagliatela a dadini di circa 1 cm (irrorando con poco succo di limone perché non anneriscano).
Lavate delicatamente le foglie di menta e asciugatele su un foglio di carta da cucina.
Togliete la pasta dal frigo, unite i pomodorini pachino, il formaggio feta, la mela e le foglie di menta spezzate a mano.
Mescolate delicatamente e servite subito, guarnendo con qualche foglia di menta.

La polvere di mango viene prodotta lavorandone i frutti: vengono affettati, fatti essiccare e macinati. Si trova in commercio anche col nome amchoor o amchur. Ha un colore che va dal nocciola al rosato, un profumo fresco e un gusto immediatamente aspro e pungente che rilascia poi al palato dolci note fruttate e sfumature di miele. Il suo contenuto di ferro, antiossidanti, vitamina A ed E, aiuta a combattere l'acidità di stomaco e migliora la digestione. Lo trovate in vandita nei supermercati etnici, nelle migliori erboristerie oppure on line.

1 commento:

  1. Azzz...che buona questa insalata, complimenti e ottima la tua premessa...

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